Cosa fare contro la violenza alle donne? Alla Casa della donna candidate e candidati rispondono sui cinque punti contro la violenza sulle donne
L’associazione Casa della donna e il Centroantiviolenza Telefono donna hanno organizzato per il 19 febbraio alle ore 17 un incontro con le candidate e i candidati locali a Camera e Senato per discutere di misure politiche di contrasto alla violenza sulle donne.
L’associazione nazionale D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, nata con lo scopo di costruire un’azione politica nazionale contro la violenza e promuovere iniziative volte ad innescare una trasformazione della società italiana relativamente al fenomeno della violenza maschile sulle donne, nell’imminenza delle elezioni politiche, ha redatto un manifesto composto da cinque punti che i Centri antiviolenza ritengono essenziali nel programma politico del futuro governo.
I Centri antiviolenza chiedono la stesura immediata della legge di ratifica della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, il rinnovo del Piano nazionale 2010 contro la violenza insieme alla garanzia di stanziamenti economici adeguati e costanti ai Centri; chiedono poi che D.i.Re sia direttamente coinvolta come referente nazionale e locale nelle azioni di prevenzione, formazione e contrasto alla violenza contro le donne. Il manifesto evidenzia l’urgenza di una rilevazione sistematica, integrata e omogenea dei dati sulla violenza contro le donne su tutto il territorio nazionale e sottolinea che la raccolta di dati necessita di un lavoro sinergico tra gli attori pubblici e privati specializzati. Infine D.i.Re chiede che il governo vigili su ogni forma di comunicazione lesiva della dignità delle donne e che promuova campagne di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza maschile contro le donne.
Il Centroantiviolenza Telefono donna della Casa della donna, giunto nel 2013 ai suoi 20 anni di attività, in pieno accordo con i punti elencati nel manifesto di D.i.Re, (associazione di cui fa parte e alla cui nascita e crescita ha contribuito), ha organizzato l'incontro dibattito per rendere note le richieste della Rete alla politica e per discuterle con i candidati e le candidate locali, coerentemente con le iniziative intraprese in tutt’Italia dai Centri antiviolenza.