Pubblichiamo la lettera che, insieme ai centri antiviolenza e ad alcune associazioni del territorio pisano, abbiamo inviato al Procuratore della Repubblica di Pisa Alessandro Crini e al Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo per chiedere che, in questo periodo di emergenza e di isolamento forzato in casa, venga adottato un provvedimento che offra protezione e sostegno concreto alle donne che subiscono maltrattamenti e violenza domestica.
In particolare nella lettera chiediamo che, come già accaduto a Trento, anche la Procura di Pisa preveda l’allontanamento del maltrattante dal domicilio. La stessa richiesta è stata avanzata qualche giorno fa anche al Procuratore di Firenze dal centro antiviolenza Artemisia, Arci, Cgil Firenze e altre associazioni.
In questo periodo di emergenza sanitaria legata al Coronavirus, le situazioni di rischio per le donne vittime di violenza si intensificano in ragione del forzoso isolamento nelle proprie abitazioni, dove sono costrette a convivere con i loro maltrattanti. Donne che quotidianamente vivono il dramma della violenza familiare, in questo periodo sono ancora più esposte, assieme ai propri figli ed alle proprie figlie, a loro volta vittime.
I Centri antiviolenza toscani, così come nel resto d'Italia, hanno registrato nelle prime settimane una diminuzione delle chiamate. Alla base di questo fenomeno, verosimilmente, vi è per le donne, il timore di dover abbandonare la propria casa, in un momento che già di per sé risulta estremamente complesso sotto molteplici punti di vista e senza avere certezze sul percorso sanitario e sociale per sè e per i propri/e figli/e.
I centri antiviolenza raccomandano di non abbassare in alcun modo l’attenzione al fenomeno ed ipotizzano un prossimo aumento delle richieste di aiuto e protezione, che richiede l’organizzazione di risposte in tempi rapidi.
Allo stato attuale, pertanto, appare ancora più importante diffondere la raccomandazione a tutte le donne, che si trovino a vivere sotto la minaccia della violenza, di chiamare i servizi di ascolto dei centri antiviolenza del territorio, quali la Casa della Donna (050 561628) e l'Associazione Frida (346 7578833), e degli sportelli antiviolenza delle associazioni Le Amiche di Malfalda (3894689206) e l’Associazione Eunice (3319041621).
In unione con molte delle voci che si stanno alzando in questo momento, pare opportuno richiamare l’iniziativa assunta dalla Procura di Trento che ha emanato una direttiva con la quale invita le Forze dell’Ordine al più stretto monitoraggio di ogni situazione a rischio, precisando che la stessa Procura è “pronta ad intervenire tempestivamente” con i provvedimenti giudiziari che si renderanno necessari, in particolare per fare in modo che “le situazioni di pericolo contingente siano risolte attraverso una collocazione dei maltrattanti presso un domicilio diverso da quello dove vivono i componenti del nucleo familiare che subiscono violenza domestica”.
In questo modo si evita l’allontanamento di donne e minori che in questa situazione di emergenza sanitaria ne potrebbe mettere a repentaglio la salute non solo fisica, esponendoli al contagio, ma anche psicologica in quanto aggraverebbe le conseguenze traumatiche delle violenze subite. Inoltre i nuclei madri bambini o le donne sole verrebbero costretti a vivere i disagi della quarantena in alloggi improvvisati senza poter usufruire di quei servizi minimi e indispensabili ai quali hanno diritto e senza i minimi confort (giochi, vestiti, connessioni internet efficienti, ecc.) che potrebbero alleviare la loro sofferenza.
Nel periodo così delicato che stiamo vivendo, riteniamo possa essere utile che anche la Procura di Pisa adotti un provvedimento simile a quello della Procura di Trento, al fine di rimuovere uno dei possibili ostacoli che impediscono alle donne di denunciare la violenza subita.
Nel vivo auspicio che vogliate accogliere la richiesta, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e per un possibile incontro.
Ringraziando per la cortese attenzione, inviamo cordiali saluti.
Carla Pochini, Presidente Associazione Casa della donna - Pisa
Elisa Forfori, Presidente Associazione Frida - San Miniato
Marianna Abbondanza, Presidente Associazione Eunice - Pontedera
Giorgia Tacconi, Presidente Associazione Le amiche di Mafalda - Pomarance
Ana Maria Mengue, Presidente Associazione Donne in movimento - Pisa
Riccardo Guercio, Presidente Associazione Nuovo Maschile - Pisa
Pina Salinitro, Presidente AIED Pisa
Daniele Serra, Presidente Associazione Pinkriot - Pisa
Daria Febe Aveta, Coordinatrice Sportello Il fiore della vita - Lari
Mauro Fuso, Segretario Generale CGIL Pisa
Gianni Ferdani, Coordinatore Progetto Pontedera
Elisa Giraudo, Portavoce Conferenza delle Donne Democratiche - Provincia di Pisa