"Una donna-nonna, femminista e gattara, decide un bel giorno di mettere insieme alcuni suoi scritti dispersi, scegliendo quelli che per vie traverse o diritte parlano delle radici, dei loro luoghi geografici, politici, affettivi, e delle pratiche concretamente utopiche di una generazione trasgressiva, nel movimento continuo degli incontri e delle relazioni su e e giù per l'Italia, tutto insieme. Un percorso accidentato: come facilitarne il cammino? Ci pensa e ci ripensa, poi si accorge che questi scritti hanno avuto come testimoni oculari gatti, sempre gatti, molti gatti, nel sonoro calmo e godurioso delle loro fusa; e tra gatti e scritti molti incontri di viaggio, molti volti. Quale orizzonte per questo scritto incollocabile? Accade allora che il sogno di un luogo che accolga questo piccolo "figlio di carta" assuma subito il contorno dei visi di tre bimbi, nipoti d'altrove. E la speranza è questa: che attraverso le storie degli amici gatti essi possano da adulti avere voglia di sbocconcellare i pensieri della loro nonna-donna, femminista e gattara...e che altre e altri con intatta memoria d'infanzia possano trovare gusto e senso in questo libro seriamente impertinente".
Emma Baeri
Apericena con musica e cose buone a fine serata.