La Casa della Donna, come luogo femminista, aderisce al referendum contro l’autonomia differenziata

Pensiamo che sia necessario abrogare questa legge perché alcuni diritti essenziali saranno legati al territorio, cosa che accentuerà le disuguaglienze a livello nazionale in maniera strutturale. Questa  legge non solo peggiora la situazione già per molti versi drammatica di servizi essenziali come sanità e scuola, ma a nostro parere è un provvedimento che mina i valori della nostra costituzione.

Questa legge è contro le donne.

Questa legge mette in discussione il diritto alla salute ed il servizio sanitario nazionale e quest’ulteriore smantellamento del welfare mina direttamente l’autonomia e la libertà delle donne, la loro possibilità di lavorare, costringendole ancora una volta ad assumersi il carico del lavoro di cura.

Questa legge aumenterà le differenze, non solo quelle territoriali ma anche quelle di genere: il diritto alla salute è un diritto sessuato (ci si ammala, ci si cura, si ha accesso ai servizi in maniera differente). Questa legge non garantirà a tutte le donne gli stessi diritti, in particolare per quanto riguarda la prevenzione e la tutela della salute riproduttiva, anzi   aumenterà le differenze già esistenti rendendole strutturali.

Questa legge darà più spazio a una cultura di tipo misogino e non rispettoso delle differenze: l’autonomia differenziata nel settore scuola permetterà alle varie forze politiche di incidere in maniera diretta sui programmi culturali. E sappiamo come le destre siano altamente ideologiche e siano portatrici di una cultura patriarcale che fa guerra alle libertà delle donne.

Questa legge è la peggiore risposta che potevamo avere alla lezione che ci ha dato l’esperienza del Covid, esperienza che aveva messo in luce l’importanza della sanità pubblica, del ruolo dello Stato, della difesa dell’ambiente, dei diritti sociali e quindi la necessità di un profondo cambiamento attraverso “la rivoluzione della cura”.

Questa legge, oltre a non tener di nessun conto l’insegnamento del Covid, tenta una restaurazione che mina i diritti di tutte e tutti.

Per tutto questo Invitiamo tutte/i a firmare il referendum per l'abrogazione dell'autonomia differenziata.

Potete farlo on line sulla piattaforma: https://referendumautonomiadifferenziata.com/ nella quale trovate anche le istruzioni per l'accesso attraverso SPID, CIE o CNS.

Oppure di persona alla Casa il prossimo 23 agosto in occasione dello spettacolo "Las Tres Rosas alla Casa della donna: Spettacolo di flamenco contro la violenza sulle donne"

La raccolta firma è in collaborazione con ANPI Pisa.

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