La violenza sulle donne alle origini della nostra storia. Letture critiche

Martedì 10 dicembre alle 16:30 vi aspettiamo alla Biblioteca SMS (Via San Michele degli Scalzi 178) per il nostro evento "La violenza sulle donne alle origini della nostra storia. Letture critiche", un pomeriggio di riflessioni e interventi inserito nel nostro calendario del novembre (e posticipato per ragioni di sciopero).

Intervengono:

  • Micol Carmignani, editrice femminista
  • Carlotta Monti, coordinatrice del gruppo Educazione e formazione della Casa
  • Silvia Panichi, storica dell'arte

Modera Federica Merenda, ricercatrice femminista della Scuola Superiore Sant'Anna.

Di seguito il dettagli degli interventi:

Micol Carmignani: LA MISOGINIA TRA LE RIGHE. La violenza sulle donne nella storia della letteratura (in aggiornamento)

Carlotta Monti: Che peso ha il nostro patrimonio culturale e artistico nel formare un immaginario di riferimento per le persone più giovani? Rifletteremo insieme sull'impatto che le discipline insegnate in ambito formale hanno nel normalizzare sessismo e violenza di genere, ma anche sugli spunti che permettono di sottrarsi agli immaginari dominanti.

Sivlia Panichi: Alcuni passaggi della storia delle origini di Roma sono segnati da atti di violenza nei confronti di donne. Appena la monarchia fu istituita, nella città nata da un gruppo di esuli con cui i popoli vicini non volevano mescolarsi, il problema della costruzione di vincoli familiari fu risolto con il rapimento delle donne Sabine. La fine della monarchia fu invece innescata dalla violenza sulla matrona Lucrezia, da parte di un membro della sua famiglia. Quello che forse non si sottolinea a sufficienza è che questi episodi, con la richiesta di una giustificazione per un atto dettato da necessità nel primo caso, e con una punizione concorde e immediata nel secondo, furono a lungo oggetto di discussione già in epoca antica, cosi come hanno costituito atti fondamentali nella storia del diritto romano. Li ricorderemo con l’aiuto di parole e immagini, dal momento che non hanno mai smesso di essere ripresi e divulgati.

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