Las Tres Rosas alla Casa della donna: Spettacolo di flamenco contro la violenza sulle donne

Tre donne e un solo intento quello di sottolineare l’importanza del flamenco per il sociale.

Direttamente da Siviglia, venerdì 23 agosto saranno ospiti alla Casa della donna Encarni Cortés e Lola Yang, affiancate dall'italiana Barbara Sarri. La serata si aprirà alle 19:00 con un aperitivo in giardino e culminerà alle 20:00 nello spettacolo di canto, danza e musica.

Encarni Cortés, cantaora di casta e duende nata in una famiglia appassionata di questo affascinante arte andalusa, porta il compás nel suo cuore. Lola Yang, brillante chitarrista nata nelle terre ancestrali della Cina, ha trovato il suo amore e la sua passione nella musica classica e nel flamenco della soleggiata regione dell'Andalusia.

Al baile avremo invece l’italiana Barbara Sarri che dal 2015 ha iniziato il suo progetto di flamenco inclusivo e sociale e che nel 2016 con l’associazione “Bambino” sarai tu! ha portato il laboratorio di flamenco alla Casa Circondariale Don Bosco. Il flamenco che accoglie e metamorfizza in sé molte culture diverse fra loro è un ballo che più di altri può diventare fonte di continua resilienza.

L’esibizione approfondirà alcuni palos (stili) per avvicinare il pubblico a questa danza Patrimonio Culturale Immateriale Dell’umanità dal 16 novembre 2010.

Biografie delle artiste:

Encarni Cortés, una cantaora di casta e duende, è flamenca dalla testa ai piedi. Nata in una famiglia appassionata di questo affascinante arte andalusa, porta il compás nel suo cuore. Ha iniziato a farsi conoscere nei festival di Gines, il paese che l'ha vista crescere come artista. Decisa a seguire la strada del flamenco, si è formata professionalmente presso la Fundación Cristina Heeren, perfezionando le sue conoscenze con maestri del cante come José de la Tomasa, Manuel Romero e Esperanza Fernández.

Il coraggio e la forza acquisiti da questi maestri, insieme al suo talento naturale, le hanno permesso di mostrare la sua arte in vari tablaos, peñas e festival, come il Festival de Flamenco di Cantillana e il Festival de Flamenco di Guillena, dove ha vinto il secondo premio nel Festival di Bulería. Ha condiviso il palco con grandi artisti come Esperanza Fernández. Nel 2023, ha creato il suo spettacolo "Anhelo" per il Festival de Flamenco di Gines.

Encarni è una cantaora completa, distinguendosi sia nel cante palante che nell'accompagnamento al baile. La sua voce trasmette una sensibilità straordinaria e commovente, catturando l'essenza del flamenco ed emozionando tutti coloro che hanno il privilegio di ascoltarla. Con la sua dedizione e passione, continua a mantenere viva la tradizione del flamenco mentre esplora nuove forme di espressione all'interno di questo genere.

Lola Yang, brillante chitarrista nata nelle terre ancestrali della Cina, ha trovato il suo amore e la sua passione nella musica classica e nel flamenco della soleggiata regione dell'Andalusia. Fin dalla sua infanzia a Shanghai, e guidata dal suo padre filosofo e dalla madre pianista, il suo cuore ha battuto al ritmo appassionato della chitarra flamenca.

Una volta laureata al Conservatoire National de Toulon (Francia), Lola si è immerse nella cultura flamenca, studiando con maestri della chitarra e assorbendo la tradizione musicale e lo stile di vita andaluso; si è laureata al Conservatorio Superiore di Siviglia, studiando con grandi maestri della chitarra come Claudio Camisassa, Francisco Bernier, Arnaud Dumond, David Vargas, Eduardo Rebollar.

La sua dedizione e il suo talento l'hanno presto resa una rispettata chitarrista di flamenco, capace di trasmettere la passione e l'emozione caratteristiche di questo genere unico; ha partecipato a festival, teatri e peñas flamencas di grande prestigio, come la Bienal de Sevilla, il festival di Jerez, il Teatro Central, il Teatro Oriente, la Peña Torres Macarena, la Venta de Vargas, il Museo del Baile Flamenco, la Casa de la Memoria, il Palacio de las Dueñas, tra gli altri. Ha registrato per numerosi documentari: "Tocaoras" di Alicia Cifredo, "Al Ritmo de la Calle" di Arte Sonora Estudios, e programmi televisivi: reportage personale "75 Minutos", "La Tarde Aquí y Ahora". Inoltre, è stata intervistata da vari programmi radiofonici:  "Onda Capital", "Élite Radio", "Canal Sevilla Radio", nel 2021 ha partecipato al video musicale di KASE.O e SFDK "Ringui Dingui", nel 2023 ha partecipato a una registrazione di MTV.

Attualmente fa parte di diverse compagnie di flamenco e teatro: Flamenco Inclusivo, Anthea Teatro, Co.Sonora, scuola del grande maestro José Galván e contemporaneamente lavora ai suoi progetti personali, è collaboratrice dell'Engranaje Cultural ed è anche insegnante di chitarra presso il prestigioso Colegio San Francisco de Paula, negli ultimi anni ha tenuto numerosi workshop di flamenco nelle scuole e nelle biblioteche dell'Andalusia.

La musica di Lola Yang è una testimonianza del suo amore per l'Andalusia. Attraverso le sue dita, la chitarra canta con la forza dell'anima flamenca, mentre le sue interpretazioni classiche splendono con l'eleganza e la precisione della musica classica. La sua abilità nel fondere questi stili mostra una profonda comprensione delle due tradizioni musicali e una sincera devozione per entrambe. Si distingue per il suo vasto repertorio che spazia dalla musica classica e flamenca spagnola dal XVI secolo ai nostri giorni.

La Blanco.

Barbara Sarri inizia a ballare flamenco nel 2006 a Roma, nel 2015 inizia il suo progetto flamenco contro la violenza sulle donne con Amnesty International con il cortometraggio “Una rosa non un pugno”. Dal 2016 iniziano i suoi viaggi a Siviglia per crescere e per approfondire questo ballo.

Ma facendo un passo indietro non si può parlare di lei senza il suo percorso di scrittrice: nel 2001 vince il Premio Talent Scout a Roma e pubblica il suo primo romanzo, “Ritratto di scuderia, un lavoro da uomo” in giuria Maria Sole Agnelli e Patrizia Carrano.

Precedentemente aveva collaborato con i suoi racconti all’antologia Jaca Book “La consistenza” incontrando nella sua casa di Castiglion della Pescaia Ester Calvino.

Nel 2006 vince il Premio Lydia Tesio (Capannelle Roma), nel 2007 il Premio Donna dell'Anno (Roma), il Premio Donna è nel 2010 (Casciana Terme), l'Oscar Livornese nel 2016.

Ha presentato con Franco di Mare uno degli ultimi Derby di Tor di Valle. È l'autrice di Una rosa non un pugno, cortometraggio contro la violenza sulle donne promosso da Amnesty International Sezione Italiana che ha vinto il Premio Identità al Montecatini International Short Film Festival.

È volontaria con il progetto di scrittura e flamenco Un abanico per volare alla Casa Circondariale Don Bosco nella sezione Femminile dal 2016 (Pisa).

I libri “Il ventaglio sulla pelle” e “Il labirinto rosso” editi Harper Collins Italia sono stati presentati alla Regione Toscana dalla Commissione Delle Pari Opportunità e da Amnesty International Sezione Toscana a Danza In fiera.

Il ventaglio sulla pelle diventato graphic novel con Horti di Giano (la casa editrice romana ha acquistato i diritti per il fumetto da Harper Collins) e tradotto in spagnolo pubblicato da Argonautas Editorial. Nel 2022 “Il ventaglio sulla pelle” sbarca a Lucca Comics. Il 25 Novembre 2023 Barbara Sarri ha organizzato l’evento “El abanico sobre la piel” contro la violenza sulle donne al Museo Del Baile Flamenco di Siviglia con il sostegno del Consolato Italiano, della Regione Toscana nella Commissione delle Pari Opportunità, presente anche la Casa Della Donna di Pisa nella persona della coordinatrice del Centro Antiviolenza Giovanna Zitiello Saviano.

Barbara Sarri inizia nell’anno 2023/2024 una nuova avventura anche nella Sezione Maschile con il flamenco nella Casa Circondariale.

“Il ventaglio sulla pelle” è stato scelto dalla Provincia di Livorno e dalla Provincia di Livorno Sviluppo per parlare di violenza di genere alle scuole superiori nell’anno 2023/ 2024.

Barbara Sarri si esibisce danzando per il sociale e in eventi di flamenco e ogni due mesi/tre mesi torna in Spagna per aggiornarsi e continuare il suo percorso di apprendimento.

Ha collaborato con diverse testate giornalistiche fra cui Donna In Forma, Donna Moderna, La Freccia.

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