L’Associazione Casa della donna di Pisa si schiera al fianco della Casa delle donne di Viareggio nella battaglia che sta portando avanti in questi giorni per conservare la sede in cui opera dal 1996 e che è sede anche del Centro Antiviolenza “L’una per l’altra”.
“Purtroppo – dichiara Carla Pochini presidente della Casa della donna di Pisa – sono sempre più le amministrazioni comunali che cercano di fare cassa con gli immobili dove hanno sede le Case delle donne e i centri antiviolenza. È accaduto a Pisa, più recentemente a Roma e adesso a Viareggio. Al sindaco di Viareggio e a tutti i sindaci d’Italia diciamo con forza che le Case delle donne non si toccano! In un momento in cui la violenza contro le donne è finalmente riconosciuta come uno dei principali problemi causati dalla persistente disuguaglianza di genere, il segnale che ci si aspetta da un’amministrazione comunale è di segno opposto”.
“Pensare di vendere l’immobile e trasferire la Casa delle donne di Viareggio altrove – sottolinea Giovanna Zitiello responsabile del Centro antiviolenza della Casa della donna di Pisa – significa disconoscere il valore sociale, culturale e di cittadinanza costruito nel tempo, imponendo alla Casa costi insostenibili di trasloco e ricostruzione di un percorso il cui valore va ben al di là del valore immobiliare dell’edificio in questione. Come Associazione sappiamo bene cosa significhi lottare per mantenere la propria sede e – aggiunge Zitiello – come è accaduto a Pisa confidiamo che l’amministrazione comunale di Viareggio voglia rivedere la decisione presa e ascoltare le voci delle donne che oggi giustamente lottano perché la Casa resti nella sede attuale, senza imporre un’interruzione delle attività e dei servizi che colpirebbe soprattutto le donne che più di tutte hanno bisogno di non essere lasciate sole”.
La Casa della donna invita la cittadinanza, le associazioni e chiunque abbia a cuore la libertà delle donne a firmare l’appello online lanciato dalla Casa delle donne di Viareggio.