Sabato 18 novembre alla Casa un pomeriggio tutto dedicato a Rina Faccio, in arte Sibilla Aleramo. Vi aspettiamo alle ore 17 per riscoprire la vita e l'opera di una delle più importanti scrittrici italiane e per presentare il progetto di lettura ad alta voce "Una donna", il romanzo che Sibilla Aleramo pubblicò nel 1906 e che rappresenta una pietra miliare del femminismo italiano.
A condurre il pomeriggio Francesca Talozzi della Biblioteca "Anna Cucchi", Emanuella Scarano, studiosa di letteratura e Anna Lugnani, attrice e performer.
La Casa della donna vanta una lunga tradizione di letture collettive: Cassandra, Medea e Guasto di Christa Wolf, I monologhi della vagina e gli Atti del processo di Artemisia Gentileschi e in ultimo Ferite a morte di Serena Dandini (quest’ultima in collaborazione con il Teatro Rossi Aperto e l’associazione Effetto Collaterale).
Il progetto "Una donna", aperto a lettrici e lettori amanti del leggere ad alta voce, prevede un percorso laboratoriale con approfondimenti dedicati alla voce e all'intonazione, allo studio del testo e al ritmo della lettura allo scopo di far vivere da vicino, a coloro che parteciperanno, la creazione di un vero e proprio allestimento scenico. Naturalmente non è richiesta nessuna "abilità teatrale" ma solo un po’ di tempo e passione per la lettura.
Il laboratorio, che sarà condotto da Anna Lugnani, partirà a gennaio e si concluderà a maggio 2018 con la mise en space della lettura. Sono previsti 2-3 incontri mensili. Il calendario e gli orari definitivi verranno concordati con tutto il gruppo di lavoro.
"Alfine mi riconquistavo, alfine accettavo nella mia anima il rude impegno di camminar sola, di lottare sola, di trarre alla luce tutto quanto in me giaceva di forte, d'incontaminato, di bello; alfine arrossivo dei miei inutili rimorsi, della mia lunga sofferenza sterile, dell'abbandono in cui avevo lasciata la mia anima, quasi odiandola. Alfine risentivo il sapore della vita, come a quindici anni".
Una donna, Sibilla Aleramo